Didachè Testo Parte I Le due Vie Capitoli IV V VI

Parte I   Le  Due  Vie   Capitoli  IV  V  VI

Capitolo IV

1. Figlio mio, ricordati giorno e notte di colui che ti predica la parola di Dio e onoralo come il Signore. Dove, infatti, è annunziata la sua sovranità, ivi è il Signore.

2. Ricerca ogni giorno il volto dei santi,[1] per trovare sollievo nelle loro parole.

3. Non essere causa di discordia, metti pace tra coloro che litigano e giudica secondo giustizia,

non facendo distinzione di persone nel correggere le colpe.

4. Non tentennare, pensando a ciò che ti potrà succedere.

5. Non essere come chi allarga le mani nel ricevere e le stringe nel dare.

6. Se, grazie al tuo lavoro, possiedi dei beni, sii generoso nel dare a espiazione dei tuoi peccati.

7. Non esitare nel dare e non mormorare nel farlo; riconoscerai, infatti, chi è colui che sa veramente

ricompensarti.

8. Non voltare le spalle a chi ha bisogno; condividi le tue cose con il fratello e non dire che è proprietà tua; infatti, se avete in comune i beni eterni, a maggior ragione dovreste avere in comune i beni temporali.[2]

9. Non tralasciare mai di correggere tuo figlio o tua figlia, ma sin dalla fanciullezza educali nel timore di Dio.

10. Non trattare con durezza i tuoi domestici, che sperano nel medesimo Dio, affinché non abbiano

a perdere il timore del Signore, che veglia sugli uni e sugli altri.[3] Il Signore, infatti, non viene

secondo la dignità delle persone, ma viene a coloro che lo Spirito ha preparato.

11. Voi, servi, siate sottomessi ai vostri padroni come a una immagine di Dio, con rispetto e timore.[4]

12. Detesta ogni ipocrisia e tutto quello che dispiace al Signore.

13 Non trascurare i comandamenti di Dio e osservali come ti sono stati trasmessi, senza nulla togliere o aggiungere.

14 Nell'assemblea dei santi confessa i tuoi peccati e predisponiti alla preghiera con ardente desiderio.

Questa è la via della vita.

Capitolo V

1. Questa è invece la via della morte. Essa è innanzi tutto, cattiva e piena di maledizione:

omicidi, adulteri, concupiscenze, fornicazioni, latrocini, idolatria, magia, incantesimi, rapine,

false testimonianze, ipocrisia, doppiezza di cuore, frode, superbia, malizia, arroganza, avarizia, turpiloquio, gelosia, insolenza, falsa ostentazione, spavalderia.

2. Percorrono la via della morte i persecutori dei buoni, i nemici della verità, gli inclini alla menzogna, gli ignari del premio della giustizia, gli oppositori del bene e della giusta causa,

i quali vigilano non per il bene ma per il male e dai quali è lontana la mansuetudine come pure

la pazienza; sono, al contrario, amanti della vanità, agognano le ricompense, non hanno nessuna pietà per i poveri né s'adoperano per soccorrere gli oppressi; non riconoscono il Creatore, uccidono i propri figli, fanno perire con l'aborto le creature di Dio; incuranti dei bisognosi, opprimono i miseri, difendono i ricchi; sono giudici ingiusti dei poveri e pieni d'ogni peccato.

Possiate essere preservati, o figli, da tutte queste colpe.

Capitolo VI

1. Fa attenzione che nessuno ti svii dalla via della sana dottrina, poiché t'impartirebbe un insegnamento, che non proviene da Dio.

2. Se sarai capace di portare interamente il gioco del Signore,[5] sarai perfetto; qualora non ne fossi capace, fa' ciò che puoi.

3. Per quanto concerne i cibi, osserva le norme nella misura che ti è possibile; astieniti, in ogni modo, dalle carni immolate agli dèi, in quanto il mangiarne sarebbe prestare un culto a divinità morte.

 

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[1] Cioè la compagnia dei cristiani.

[2] Cfr. Rm 15: 27; At 2: 44 e 4: 32.

[3] Cfr. Ef 6: 9.

[4] Cfr. Ef 6: 5.

[5] Per "Gioco del Signore" credo che si intendano tutti i comandamenti racchiusi nella S. Bibbia.