Didachè Testo Parte II Istruzioni Liturgiche

Parte II: Istruzioni Liturgiche

Capitolo VII

1. Per quanto riguarda il battesimo, battezzate in questo modo: dopo aver esposto al battezzando tutti i precedenti precetti, battezzatelo nell'acqua viva nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.[1]

2. Qualora tu non abbia acqua viva, immergi il battezzando in altra acqua; se non puoi nella fredda,

immergilo nella calda.

3. Nel caso tu non avessi abbastanza acqua né fredda né calda, versa per tre volte dell'acqua sul capo del battezzando, dicendo: "Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".

4. Prima del rito del Battesimo sia il battezzante sia il battezzato osservino il digiuno e, qualora possano farlo, anche alcuni altri. Il battezzando, tuttavia, è obbligato a digiunare almeno uno o due giorni.

Capitolo VIII

1. I vostri digiuni non coincidano con quelli dei farisei (ebrei); essi digiunano il secondo

e il quinto giorno della settimana; voi, invece, digiunerete il quarto e il sesto.

2. Neppure pregherete alla maniera dei farisei, bensì come il Signore ordinò nel suo Vangelo. Pregherete così:

"Padre nostro che sei nel cielo, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra,

dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi il nostro debito, come anche noi lo rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci lasciar cadere nella tentazione, ma liberaci dal male.

Perché a Te appartengono la potenza e la gloria nei secoli".[2]

3. Pregate, in tal modo, tre volte al giorno.

Capitolo IX

1. In quanto all'Eucarestia rendete grazie così:

2. Dapprima per il calice:

"Ti rendiamo grazie, Padre nostro, per la santa vite di Davide, tuo servo,

che a noi rivelasti per mezzo di Gesù, tuo Figlio.

A Te la gloria nei secoli".

3. In secondo luogo per il pane spezzato:

"Noi Ti rendiamo grazie, Padre nostro, per la vita e la conoscenza,

che a noi rivelasti per mezzo di Gesù, tuo Figlio,

A Te la gloria nei secoli.

4. Come questo pane spezzato era sparso qua e là, sui colli

e, raccolto, divenne una cosa sola

così la tua Chiesa si raccolga dai confini della terra nel tuo regno.

Tua è la gloria e la potenza per Gesù Cristo nei secoli".

5. Nessuno mangi né beva della vostra Eucarestia, tranne i battezzati nel nome del Signore.

Il Signore, infatti, anche a proposito di questo, disse:

"Non date ciò che è santo ai cani"[3]

Capitolo X

1. Dopo esservi saziati,[4] rendete grazie così:

2. "Ti rendiamo grazie, Padre Santo, per il tuo santo nome, che hai fatto abitare nei nostri cuori, e per la conoscenza, la fede e l'immortalità, che rivelasti a noi per mezzo di Gesù, tuo Figlio. A Te la gloria nei secoli!

3. Tu, Signore Onnipotente, hai creato tutte le cose a gloria del tuo nome. Cibo e bevanda donasti agli uomini in godimento, affinché ti rendano grazie. A noi elargisti un cibo e una bevanda spirituali e la vita eterna per mezzo del tuo Figlio.

4. Noi ti ringraziamo per tutte le cose, perché sei potente, a Te la gloria nei secoli.

5. Ricordati, Signore, della tua Chiesa, liberala da ogni male, rendila perfetta nel tuo amore; e, riuniscila insieme dai quattro venti nel tuo regno, che hai preparato per essa. Poiché tua è la potenza e la gloria nei secoli.

6. Venga la grazia e passi questo mondo! Osanna al Dio di Davide! Chi è santo, si appressi!

Chi non lo è, si penta! Maranathà."[5]

Ai profeti, invece, permettete che rendano grazie in qualunque modo vogliano.

 

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[1] Mt 28: 19.

[2] Mt 6: 9-13.

[3] Mt 7: 6.

[4] Espressione che può essere intesa in senso materiale e allora va riferita all'agape, che sempre accompagnava la celebrazione della Santa Cena, oppure in senso spirituale, in questo caso la sazietà indica l'efficacia soprannaturale della comunione realizzata con il Cristo.

[5] Signore nostro, vieni.